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I Palazzi dei Rolli

Seguendo i nuovi modelli architettonici i nobili genovesi fecero progettare e costruire all’ interno del centro storico numerosi palazzi di grande splendore.
Il numero e il fasto di queste dimore diede luogo ad un peculiare sistema residenziale nobiliare, ufficializzato nel 1576 da un Decreto del Senato che promulgava un elenco ufficiale dei palazzi (elenco degli Alloggiamenti pubblici o Rolli), riconoscendone il particolare pregio.
Lo stesso decreto obbligava i proprietari di queste dimore ad ospitare, a turno, visite di stato, in assenza di un palazzo reale. A seconda del grado di importanza dell’ospite in visita veniva scelto un palazzo per ospitarlo: più elevato era il grado di nobiltà dell’ospite, più fastoso doveva essere il palazzo e più ricca la famiglia che aveva l’onore e l’onere di accoglierlo.

L’area compresa nell’iscrizione UNESCO si estende anche ad una parte del centro storico che, attraverso Via Lomellini, Piazza Fossatello e Via San Luca, raggiunge Piazza Banchi, il cuore mercantile della città storica: su questo tratto si trovano alcuni degli esempi più significativi dei palazzi dei Rolli realizzati in età moderna nel tessuto medievale.
I palazzi dei Rolli ancora oggi appartengono in parte a privati, mentre alcuni edifici sono diventati sedi di banche o uffici.

Per conoscere da vicino il fascino di alcuni di questi palazzi è possibile partecipare ad una delle visite guidate organizzate dal Comune
 






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